TECNOLOGIE DEL RECUPERO EDILIZIO A - L
Anno accademico 2018/2019 - 3° annoCrediti: 6
SSD: ICAR/12 - TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 90 di studio individuale, 60 di lezione frontale
Semestre: 1°
ENGLISH VERSION
Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso è fornire strumenti per la conoscenza del patrimonio costruito, al fine di elaborare un progetto di recupero edilizio o urbano. Si intende focalizzare l’attenzione su un “sistema di letture orientate” finalizzate all’individuazione dei caratteri del luogo, alla definizione di vincoli alla trasformazione e all'analisi prestazionale.
L'insegnamento propone un processo di progettazione iterativo, in grado di guidare alla formulazione di decisioni informate, basate sulla conoscenza dell’edificio e del suo contesto. L'approccio proposto aiuta a valutare soluzioni progettuali in grado di adeguare edifici esistenti a nuove esigenze d'uso, nonché a selezionare la soluzione di progettazione più appropriata tra diverse alternative compatibili. Il progetto di recupero mira a raggiungere un equilibrio ottimale tra conservazione e trasformazione di beni ai quali è possibile attribuire un valore di mercato.
Il corso sottolinea anche la sostenibilità della manutenzione, della riqualificazione e del riuso, sia in ambito tecnico, sia a livello strategico.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Il corso prevede lezioni teoriche, seminari ed esercitazioni pratiche. Saranno programmate verifiche di apprendimento in itinere (facoltative), mediante esercitazioni scritte con domande a risposta aperta e redazione di elaborati grafici.
L’esame finale prevede un colloquio sulle tematiche trattate nelle lezioni teoriche e la valutazione degli elaborati prodotti, al fine di verificare le conoscenze acquisite.
Il corso sarà tenuto in lingua inglese, qualora ve ne sia l'esigenza.
Prerequisiti richiesti
Si consiglia di seguire il corso dopo aver superato l'esame di Tecnologie dei materiali e dei sistemi costruttivi e di Laboratorio di Progetto 2.
Frequenza lezioni
Non obbligatoria.
Contenuti del corso
- Definizioni di tecnologia, tecnica, recupero, ambito disciplinare.
- Evoluzione della disciplina del Recupero in Italia.
- Il rapporto conservazione-trasformazione e le categorie d'intervento.
- Il concetto di compatibilità, i valori del patrimonio costruito e i vincoli alla trasformazione.
- La manutenzione edilizia e urbana.
- La riqualificazione edilizia e urbana.
- Il riuso edilizio e urbano.
- La valorizzazione edilizia.
- La rigenerazione urbana.
Testi di riferimento
- Caterina G. (a cura di), Tecnologie del recupero edilizio, UTET, Torino, 1989.
- De Medici S., Nuovi usi per la tutela e la valorizzazione del patrimonio costruito. La privatizzazione dei beni immobili pubblici, FrancoAngeli, Milano, 2010.
- De Medici S., Senia C. (2014), Valorizzazione degli edifici dimenticati. Lo stabilimento enologico Rudinì di Pachino. Enhancement of Abandoned Buildings. Rudinì Winery in Pachino, FrancoAngeli, Milano (ISBN: 978-88-568-4684-3).
- Di Battista V., Ambiente costruito. Un secondo paradigma, Alinea, Firenze, 2006.
- Gabrielli B., Il recupero della città esistente, Etaslibri, Milano, 1993.
- Gasparoli P., Talamo C., Manutenzione e Recupero. Criteri, metodi e strategie per l’intervento sul costruito, Alinea, Firenze, 2006.
- Pinto M.R., Il Riuso Edilizio. Procedure, metodi ed esperienze, UTET Libreria, Torino, 2004.
- Huston S., Rahimzad R., Parsa A. ‘Smart’ sustainable urban regeneration: Institutions, quality and financial innovation, Cities, 48, 2015: 66-75.
- Couch C., Sykes O., Borstinghaus W., Thirty years of urban regeneration in Britain, Germany and France: The importance of context and path dependency, Progress in Planning 75, 2011: 1-52.
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Definizioni di tecnologia, tecnica, recupero, ambito disciplinare | A) Caterina G. (a cura di), Tecnologie del recupero edilizio, UTET, Torino, 1989. B) Di Battista V., Ambiente costruito. Un secondo paradigma, Alinea, Firenze, 2006. |
2 | Evoluzione della disciplina del Recupero in Italia | Gabrielli B., Il recupero della città esistente, Etaslibri, Milano, 1993. |
3 | Il rapporto conservazione-trasformazione e le categorie d'intervento | Gasparoli P., Talamo C., Manutenzione e Recupero. Criteri, metodi e strategie per l’intervento sul costruito, Alinea, Firenze, 2006. |
4 | Il concetto di compatibilità, i valori del patrimonio costruito e i vincoli alla trasformazione | De Medici S., Nuovi usi per la tutela e la valorizzazione del patrimonio costruito. La privatizzazione dei beni immobili pubblici, FrancoAngeli, Milano, 2010. |
5 | La manutenzione edilizia e urbana | Gasparoli P., Talamo C., Manutenzione e Recupero. Criteri, metodi e strategie per l’intervento sul costruito, Alinea, Firenze, 2006. |
6 | La riqualificazione edilizia e urbana | Gasparoli P., Talamo C., Manutenzione e Recupero. Criteri, metodi e strategie per l’intervento sul costruito, Alinea, Firenze, 2006. |
7 | Il riuso edilizio e urbano | Pinto M.R., Il Riuso Edilizio. Procedure, metodi ed esperienze, UTET Libreria, Torino, 2004. |
8 | La valorizzazione edilizia. | De Medici S., Senia C. (2014), Valorizzazione degli edifici dimenticati. Lo stabilimento enologico Rudinì di Pachino. Enhancement of Abandoned Buildings. Rudinì Winery in Pachino, FrancoAngeli, Milano (ISBN: 978-88-568-4684-3). |
9 | La rigenerazione urbana | Couch C., Sykes O., Borstinghaus W., Thirty years of urban regeneration in Britain, Germany and France: The importance of context and path dependency, Progress in Planning 75, 2011: 1-52. |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Il corso prevede un esame finale consistente in un colloquio teso a verificare la conoscenza delle tematiche trattate nelle lezioni e la capacità di governare le scelte di progetto in funzione dei vincoli alla trasformazione e dei livelli di qualità attesi, nella discussione degli elaborati prodotti durante il corso.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
Rilievo ed analisi esigenziale-prestazionale di sistemi edilizi esistenti.
Progetto di nuovi elementi costruttivi e/o dispositivi tecnici, compatibili con i sistemi edilizi presi in esame.
Verifica di compatibilità al riuso.