LABORATORIO DI PROGETTAZIONE SULLA PREESISTENZA E ARCHITETTURA DEGLI INTERNI M - Z
Anno accademico 2025/2026 - 4° anno- PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA: Docente non ancora assegnato
- ARCHITETTURA DEGLI INTERNI: Alessandro MAURO
SSD
- ICAR/14 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
- ICAR/16 - ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO
Semestre: 2°
ARCHITETTURA DEGLI INTERNI
Risultati di apprendimento attesi
La finalità del laboratorio è quella di guidare gli studenti alla comprensione del progetto di architettura sulla preesistenza e alla sua pratica. L’insegnamento si propone di fornire agli studenti una metodologia critica per affrontare il progetto, dalla scala urbana alla scala architettonica, riconoscendone la trans-scalarità peculiare, la complessa connessione tra connotati di una trasformazione dell’esistente e una sua interfaccia con la preesistenza.
I concetti saranno sviluppati affiancando alle lezioni frontali esercizi progettuali.
Un saggio finale di progettazione costituirà il momento di sintesi e verifica di quanto appreso nel corso dell’insegnamento proposto.
Il corso ha come obiettivi formativi principali:
a) l’approfondimento, attraverso la pratica del progetto di architettura, del rapporto tra preesistenza e intervento di innovazione, nel recupero e nella rigenerazione del patrimonio storico e archeologico delle città;
b) lo sviluppo di una nuova progettualità sistemica nella relazione con la preesistenza, intesa non come componente passiva e isolata ma come “materia viva” e matrice fondativa del processo di ridefinizione della città contemporanea.
Il tema del progetto sulla preesistenza implica anche un coinvolgimento interdisciplinare in cui si intrecciano i concetti di memoria, materia, tempo e luogo alimentando un dialogo teso a dare una risposta propositiva, finalizzata alla rigenerazione dell’esistente, attraverso una strategia identitaria, aperta e flessibile.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
L’insegnamento si svolgerà con lezioni ex cathedra, alternate a brevi esercitazioni individuali, e con lo sviluppo (in gruppi da 2 o 3 studenti) di un progetto applicativo su un’area studio. Ogni esercitazione prevede delle lezioni frontali sui temi del corso e attività di laboratorio collettive e individuali, alcune delle quali in situ. Si prevedono inoltre dei seminari tenuti anche da docenti esterni ed esperti degli argomenti affrontati. Il laboratorio, quindi, si sviluppa affiancando alle lezioni frontali, ai seminari e agli esercizi progettuali un lavoro finale di progettazione che costituirà il momento di sintesi e di verifica.
Prerequisiti richiesti
Sono sufficienti le competenze acquisite nel corso dei laboratori di progettazione frequentati negli anni curriculari precedenti.
Conoscenze di base delle metodologie del progetto urbano e architettonico.
Capacità manuali nel disegno a mano libera e nella realizzazione di modelli.
Conoscenze dei principali software per il disegno cad.
Conoscenze teoriche e storiche dell’architettura contemporanea.
Volontà, determinazione, curiosità, passione.
Frequenza lezioni
Ai sensi dell’art. 24 del Regolamento Didattico di Ateneo e del punto 3.1 del Regolamento Didattico del Corso di Studio, la frequenza è obbligatoria per gli insegnamenti denominati “Laboratorio”. Gli studenti possono chiedere la dispensa totale o parziale dall'obbligo di frequenza per gravi e/o giustificati motivi. La dispensa è deliberata dal Consiglio del Corso di Studio e deve contestualmente prevedere la possibilità di partecipare agli appelli dei relativi esami.
Per essere ammessi a sostenere la prova d'esame è necessario aver frequentato il 70% delle lezioni del corso.
Contenuti del corso
L’insegnamento si svolgerà con lezioni ex cathedra, alternate a brevi esercitazioni individuali, e con lo sviluppo (in gruppi da 2 o 3 studenti) di un progetto applicativo su un’area studio. Ogni esercitazione prevede delle lezioni frontali sui temi del corso e attività di laboratorio collettive e individuali, alcune delle quali in situ. Si prevedono inoltre dei seminari tenuti anche da docenti esterni ed esperti degli argomenti affrontati. Il laboratorio, quindi, si sviluppa affiancando alle lezioni frontali, ai seminari e agli esercizi progettuali un lavoro finale di progettazione che costituirà il momento di sintesi e di verifica.
L’esercitazione principale consisterà nel progetto di rifunzionalizzazione e allestimento della Pirrera Sant’Antonio a Melilli (SR). In dettaglio, il progetto si occuperà della fruizione e dell’allestimento di spazi specifici per attività pubbliche da svolgersi all’interno delle cave
Testi di riferimento
Ludwig Mies van der Rohe, Gli scritti e le parole, a cura di Vittorio Pizzigoni, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, 2010.
Frampton, K., Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, edizione italiana a cura di Skira editore, Milano, 2005.
Moneo, R., Inquietudine teorica e strategia progettuale nell’opera di otto architetti contemporanei, prima edizione italiana Electa, Milano, 2005.
Marti Aris, C., La centina e l’arco. Pensiero, teoria, progetto in Architettura, edizione italiana a cura di Christian Marinotti Editore, Milano, 2007.
Schulz, C. N., Genius Loci. Paesaggio Ambiente Architettura, edizione Mondadori - Electa (Collana Documenti di Architettura), Milano, 1979.
K. Lynch, Progettare la città, Etaslibri, Milano, 1990.
Programmazione del corso
| Argomenti | Riferimenti testi | |
|---|---|---|
| 1 | Studio della viabilità di accesso alle cave, del parcheggio e delle aree funzionali all’interno della pirrera di Melilli. (scala 1:1000/ scala 1:500) | |
| 2 | Progetto definitivo della viabilità, del parcheggio e delle aree funzionali all’interno della pirrera, individuando la circolazione, le diverse funzioni presenti, ecc. (scala 1:500/ scala 1:200) | |
| 3 | Progetto definitivo e di dettaglio di un elemento architettonico, ad esempio: il sistema di rampe e scale, la sistemazione di una “stanza”. Nella terza fase si prevedono esplosi assonometrici e sezioni dettagliate che possano illustrare la struttura degli elementi progettati e il sistema di ancoraggio al suolo. (scala 1:100/ scala 1:50/ scala 1:10) |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
La prova d’esame prevede un colloquio orale sui contenuti disciplinari e sugli elaborati di corso, tra cui quelli progettuali e quelli delle esercitazioni del primo semestre.
Nel corso del colloquio orale dovranno essere dimostrate: padronanza degli argomenti trattati durante le lezioni, capacità espressiva complessiva, capacità di riportare esempi attinenti ai temi di carattere generale, capacità di collegamento con altri temi, pertinenza delle risposte, qualità dei contenuti e il contributo personale al lavoro di gruppo.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
- Descrivere le scelte progettuali della propria esercitazione di laboratorio, focalizzando l’attenzione sul rapporto tra preesistenza storica e soluzione di innovazione del progetto.
- Il tema della trasformazione della preesistenza nell’evoluzione storica dell’architettura e della città europea. Descrivere alcuni casi significativi.