STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA

Anno accademico 2017/2018 - 1° anno
Docente: Maria Vita
Crediti: 6
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 90 di studio individuale, 60 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

Il presupposto del corso di Storia dell’Arte Contemporanea è una conoscenza già acquisita della Storia dell’Arte del 900’. Si approfondiranno delle questioni fondamentali, nell’intento di comprendere come l’attività artistica si sia sviluppata in rapporto alle problematiche del tempo, con profonde modificazioni estetiche e culturali.


Prerequisiti richiesti

E' richiesta la conoscenza di base delle linee di sviluppo della storia e dei movimenti artistici del 900' apprese negli anni di frequenza della scuola superiore.


Frequenza lezioni

Lunedì ore 9.00 -12.00

Venerdì ore 9.00 - 12.00


Contenuti del corso

  1. Perlustrazione di carattere informativo e formativo delle principali correnti artistiche del XX secolo.

Il corso è supportato dall’ausilio di immagini e di video.

Premessa importante sarà l’Impressionismo in quanto partenza per nuovi sviluppi del linguaggio artistico contemporaneo. Esso sarà considerato anche nel rapporto dialettico che la pittura stabilisce con la fotografia la quale prende una strada tutta sua di cui si traccerà una sintesi.

A proposito della fotografia, gli studenti che ne abbiano interesse, potranno partecipare a sporadici momenti di piglio “laboratoriale” dedicati alla fotografia applicata all’architettura e al paesaggio Gli studenti riceveranno spiegazioni tecniche e stimoli su come documentare al meglio spaccati urbanistici e dettagli di edifici (a questo riguardo, si precisa che, essendo momento formativo non obbligatorio, esso non inciderà nella valutazione dello studente in sede di esami).

Si passerà quindi alla perlustrazione delle principali correnti del Novecento, come

Orfismo, Cubismo, le correnti espressionistiche, Fauvismo, Futurismo, L’astrazione (organica e geometrica), Dadaismo, Surrealismo.

Quindi: il Bauhaus, il ritorno all’ordine (anni 20-30), l’Informale (prima e dopo la seconda guerra mondiale). A partire dagli anni ’50 si farà un excursus sintetico delle neoavanguardie (minimalismo, Concettualismo, Nuovo Realismo, Arte Povera, ecc.).

2) Premessa di carattere generale sarà la spiegazione di cosa è, come si forma e si sviluppa il linguaggio artistico di ricerca o deviante. Un principio formativo che troverà continuamente riscontro nell’esame delle varie correnti sopra elencate.

3) Si concentrerà l’attenzione sull’arte internazionale delle avanguardie artistiche del 900’ con specifico riferimento ai movimenti e agli artisti che attraverso il gesto e il rapporto interattivo con il pubblico hanno stravolto il linguaggio artistico del periodo.


Testi di riferimento

1) Loredana Parmesani “L’Arte del xx secolo e oltre” Edizioni Skira, Milano, 2012

2) M. Vita, Il primitivo e l’arte nelle avanguardie storiche, Edizioni Nuove Scritture, Milano, 2012; (una copia è disponibile presso la biblioteca della SDS).

3) M. Vita, Le albe della fotografia. Dalla nascita al digitale, 2011 Edizioni Rose is a Rose 2010 (una copia è disponibile presso la biblioteca SDS).

4) C. Strano, Il segno della devianza, Edizioni Mursia, Milano, 2015 (una copia è disponibile presso la biblioteca della SDS).

5) Fluxus: The History of an Attitude, Owen F. Smith, 1998



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato. 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Esame orale

La valutazione della prova terrà conto della chiarezza dell’esposizione e della proprietà di linguaggio; della capacità di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite; della padronanza della materia nel suo insieme.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Verifiche orali sulle lezioni frontali che si tengono in aula, con lo scopo di stimolare lo studente a un dialogo, per acquisire una terminologia corretta sugli argomenti trattati durante le lezioni.