TEORIA E STORIA DEL RESTAURO

Anno accademico 2017/2018 - 3° anno
Docente: Maria Rosaria VITALE
Crediti: 6
SSD: ICAR/19 - RESTAURO
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 90 di studio individuale, 60 di lezione frontale
Semestre:
ENGLISH VERSION

Obiettivi formativi

L’obiettivo del corso di Teoria e Storia del Restauro è quello di fornire una conoscenza delle teorie e della prassi di intervento sull’esistente attraverso la storia.

Il corso offre quindi una sintesi sull’evoluzione della disciplina e le principali tendenze del restauro architettonico, con particolare attenzione all’Ottocento e al Novecento, fino all’attualità. In particolare, si esaminano i diversi atteggiamenti secondo i quali ogni presente storico si è rapportato con il proprio passato e i nessi con lo sviluppo della storia dell’architettura, della tecnica, del cantiere di restauro, per giungere a comprendere gli sviluppi contemporanei e le motivazioni attuali della conservazione del patrimonio storico.

Il corso è propedeutico agli insegnamenti di Restauro del quarto anno. Esso mira, pertanto, anche a sollecitare l’acquisizione degli strumenti critici per comprendere e rispettare le testimonianze del passato e per affrontare il progetto di restauro in modo culturalmente e tecnicamente consapevole.


Prerequisiti richiesti

Conoscenze dei fondamenti di storia dell’architettura, delle tecnologie storiche, del comportamento statico degli edifici.


Frequenza lezioni

La frequenza è vivamente consigliata.


Contenuti del corso

1. Il concetto del restauro

L’evoluzione del concetto di monumento in relazione ai sistemi culturali ed alle estetiche.

L’architettura sulle preesistenze ed il restauro: questioni terminologiche e metodologiche.

 

2. Il restauro prima del restauro.
Atteggiamenti e modalità di intervento sulle preesistenze in età antica e moderna

L’antichità

Manutenzione, akríbeia, reinterpretazione.

Il Tardo antico e il Medioevo

Il reimpiego medievale dei reperti antichi: riuso e spolia.

L’interpretatio christiana.

Il rapporto con le preesistenze fra Rinascimento e Barocco.

Valore ed uso dell’antico nella “maniera” moderna.

L’intervento sulle preesistenze: la “maniera del tempo”, l’orientamento “retrospettivo”.

 

3. Il secondo Settecento ed il Neoclassicismo

Illuminismo, neoclassicismo e archeologia: le basi per la fondazione disciplinare e il pensiero di J.J. Winckelmann.

Restauri in pittura e scultura: la nascita della figura del restauratore. B. Cavaceppi, P. Edwards.

I primi restauri archeologici: il Colosseo, l’Arco di Tito.

La protezione del patrimonio nazionale: A. Lenoir, A.C. Quatremère de Quincy, A. Canova.

L’inizio della moderna tutela: il chirografo di Pio VII e l’Editto del Cardinale Pacca.

La Sicilia borbonica: i Plani per le antichità, l’organizzazione per la tutela e il restauro ed i primi interventi.

Antologia: A.C. Quatremère de Quincy, voce Restaurare dal Dizionario storico di architettura (1832).

 

4. Il restauro modernamente inteso.
Dalla codificazione della disciplina alla diffusione europea

La Francia rivoluzionaria fra vandalismo e demolizioni. V. Hugo e C. de Montalembert.

Il periodo “empirico” del restauro.

L. Vitet, P. Mérimée, e la Commissione dei monumenti storici.

L’elaborazione della teoria del restauro stilistico.

E.E. Viollet-le-Duc: l’architetto-restauratore. La formazione, gli interventi, la produzione teorica.

La diffusione del restauro stilistico in Europa.

Antologia: V. Hugo, Guerra ai demolitori! (1832).

E.E. Viollet-le-Duc, voce Restauro dal Dizionario ragionato dell’architettura francese dall’XI al XVI secolo (1865).

 

5. Le posizioni conservative e le peculiarità del mondo inglese

Restauro e revival in Inghilterra.

Le posizioni degli archeologi e l’opposizione ai restauri.

L’interpretazione etica ed estetica dell’architettura nel pensiero di J. Ruskin.

Conservazione dei monumenti e istanze sociali: W. Morris e la SPAB.

Antologia: J. Ruskin, La lampada della memoria da Le sette lampade dell’architettura (1849).

 

6. Il restauro stilistico in Italia e la sua “variante oggettiva” nel restauro storico

La riscoperta del Medioevo e i completamenti in stile.

L’interpretazione del monumento fra invenzione e verità storica: A. D’Andrade, A. Rubbiani e L. Beltrami.

 

7. Le elaborazioni della scuola italiana. La “teoria intermedia” e le posizioni del filologismo

7.1 Il restauro filologico.

C. Boito: l’azione normativa. I principi, le opere, la ricerca dello stile nazionale.

Antologia: Il Voto sul restauro dei monumenti del IV Congresso degli ingegneri ed architetti italiani (1883).

C. Boito, I restauri in architettura da Questioni pratiche di Belle Arti (1893).

 

7.2 Le posizioni del restauro scientifico

G. Giovannoni e l’apertura alla dimensione urbana. Il pensiero, le opere, l’influenza sul dibattito contemporaneo.

La codificazione del restauro scientifico nella Carta di Atene (1931). Il rapporto con l’architettura moderna e l’urbanistica della città storica.

La Carta del restauro italiana (1931) e le Istruzioni per il restauro dei monumenti (1938).

Antologia: La Carta di Atene (1931).

La Carta del restauro italiana (1931).

Le Istruzioni per il restauro dei monumenti (1938)

G. Giovannoni, voce Restauro - Restauro dei monumenti dall’Enciclopedia Italiana di Scienze Lettere e Arti (1936).

 

8. La cultura mittel-europea della conservazione

Il panorama europeo fra filologismo ed attardamenti stilistici.

Il culto moderno dei monumenti. A. Riegl e la teoria dei valori.

Antologia: A. Riegl, Il culto moderno dei monumenti. Il suo carattere e i suoi inizi (1903).

 

9. Il dopoguerra ed il secondo Novecento.
La crisi del filologismo ed il restauro critico

Il periodo post-bellico e i problemi della ricostruzione.

Le critiche al filologismo e gli sviluppi del restauro critico: A. Pica, R. Pane, R. Bonelli.

La Carta di Venezia del 1964. I documenti internazionali sul restauro come specchio della riflessione teorica.

La teoria di C. Brandi: principi, articolazione ed esiti applicativi nell’attività dell’Istituto centrale del restauro.

Antologia: C. Brandi, voce Restauro - Concetto del restauro dall’Enciclopedia Universale dell’Arte (1963).

R. Bonelli, voce Restauro - Restauro architettonico dall’Enciclopedia Universale dell’Arte (1963).

 

10. Le articolazioni del dibattito contemporaneo

Le tendenze nella riflessione teorica e nel dibattito attuali: conservazione, manutenzione-ripristino e posizioni critico-conservative.

L’operatività nel restauro e la prassi contemporanea in alcuni esempi significativi.


Testi di riferimento

Bibliografia essenziale:

  1. CARBONARA, Giovanni, Avvicinamento al restauro. Teoria, storia, monumenti, Napoli, Liguori, 1997, pp. 49-390.
  2. SETTE, Maria Piera, Il restauro in architettura, Torino, Utet, 2001

Antologia:

  1. GALLI, Letizia, Restauro architettonico. Letture dai maestri. Antologia critica, Milano, Hoepli, 2016

Approfondimenti:

  1. CASIELLO, Stella (a cura di), La cultura del restauro. Teorie e fondatori, Padova, Marsilio, 2005 (terza edizione ampliata).
  2. CASIELLO, Stella (a cura di), Verso una storia del restauro. Dall’età classica al primo Ottocento, Firenze, Alinea, 2008.
  3. DI BIASE, Carolina, Il restauro e i monumenti. Materiali per la storia del restauro, Milano, Maggioli, 2010.


Programmazione del corso

 *ArgomentiRiferimenti testi
1*Il concetto del restauro
2*Il restauro prima del restauro. Atteggiamenti e modalità di intervento sulle preesistenze in età antica e moderna 1, 2 + Approfondimenti 5 
3*Il secondo Settecento ed il Neoclassicismo1, 2 
4*Il restauro modernamente inteso. Dalla codificazione della disciplina alla diffusione europea 1, 2 
5*Le posizioni conservative e le peculiarità del mondo inglese1, 2 
6*Il restauro stilistico in Italia e la sua “variante oggettiva” nel restauro storico1, 2 
7*Le elaborazioni della scuola italiana. La “teoria intermedia” e le posizioni del filologismo 1, 2 
8*La cultura mittel-europea della conservazione1, 2 
9*Il dopoguerra ed il secondo Novecento. La crisi del filologismo ed il restauro critico 1, 2 
10*Le articolazioni del dibattito contemporaneo1, 2 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame consiste in un colloquio, volto ad accertare la conoscenza degli argomenti trattati, integrata dallo studio dei testi antologici previsti nel programma del corso.

Indicazioni bibliografiche di approfondimento, a complemento degli argomenti trattati, saranno fornite nel corso delle lezioni.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

  1. Il concetto di restauro: finalità e strumenti.
  2. I criteri della compatibilità, reversibilità e minimo intervento.
  3. I concetti di restauro, conservazione, recupero e riuso: differenze e analogie.
  4. Il Rinascimento e la relazione con le preesistenze.
  5. La maniera del tempo e l’intervento di completamento o riforma degli edifici esistenti: definizione ed esempi
  6. L’orientamento retrospettivo: definizione ed esempi.
  7. Il tema della concinnitas in Alberti.
  8. L’interesse per l’antico nel Settecento: dalle scoperte archeologiche alla teorizzazione di Winckelmann.
  9. La nascita dell’archeologia e della moderna storia dell’arte.
  10. I concetti di sublime e pittoresco.
  11. Le prime idee ed applicazioni di restauro pittorico e scultoreo: da Edwards a Cavaceppi.
  12. Restauri archeologici a Roma nei primi decenni dell’Ottocento.
  13. Quatremère de Quincy e la sua definizione di restauro.
  14. Victor Hugo e il vandalismo rivoluzionario.
  15. La tutela dei monumenti in Francia durante la Monarchia di luglio.
  16. I principi del restauro stilistico.
  17. Vitet, Merimée e la Commissione dei monumenti storici.
  18. Viollet-le-Duc e la voce Restauration del Dictionnaire.
  19. I restauri di Viollet-le-Duc: la Madeleine di Vézelay, Notre-Dame, Pierrefonds, Carcassonne…
  20. Tempo e memoria nel pensiero di Ruskin.
  21. Fondamenti etici ed estetici della riscoperta medievale in Pugin e Ruskin.
  22. Survival e revival del Medioevo in Inghilterra: Walpole e Wyatt.
  23. Morris e l’Anti-restoration Movement.
  24. Monumenti, filologia e restauro in Boito.
  25. Boito progettista e restauratore.
  26. La circolare Fiorelli del 1882 e il Voto del Congresso del 1883.
  27. Il restauro storico e l’opera di Beltrami.
  28. La diffusione del restauro stilistico in Italia.
  29. La ricostruzione del campanile di S. Marco a Venezia.
  30. La teoria dei valori di Riegl.
  31. Il concetto di Kunstwollen.
  32. La dimensione urbana del patrimonio storico: elaborazioni europee.
  33. L’eredità di Boito nel pensiero di Giovannoni.
  34. La conferenza internazionale di Atene del 1931 e la Carta italiana del restauro.
  35. La teoria del diradamento e le sue applicazioni.
  36. Danni bellici e problemi della ricostruzione.
  37. Il dibattito antico-nuovo per la ricostruzione delle città distrutte.
  38. Critica e creatività nel pensiero di Pane e Bonelli.
  39. La Carta di Venezia e i documenti internazionali nel secondo Novecento.
  40. La teoria di Brandi.
  41. Il concetto di patina.
  42. La reintegrazione delle lacune.
  43. La triplice polarità del dibattito attuale.
  44. Restauro e progetto: esempi e posizioni a confronto.
  45. La questione dell'autenticità e le sfide attuali.