SCENOGRAFIA
Anno accademico 2025/2026 - 4° annoCrediti: 6
SSD: ICAR/16 - ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 102 di studio individuale, 48 di lezione frontale
Semestre: 1°
Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza delle tematiche fondamentali della Storia della Scenografia (con particolare riferimento al periodo dal XX secolo ai nostri giorni) e dei principi dei maggiori teorici, che consenta di rafforzare le capacità di elaborare idee originali controllandone la sostenibilità produttiva (riconoscimento delle tecnologie adottate, del grado di praticabilità fornita, diadattabilità alle tipologie di palcoscenico e di teatro: lettura dei requisiti:smontabilità, trasportabilità, compatibilità dimensionale, stoccaggio ).Capacità di lettura di un progetto scenico nei suoi caratteri semantici e semiologici, con analisi dei riferimenti artistici e individuazione delle valenze drammaturgiche. spesso subordinato alla costruzione di un complesso programma di ricerca; Capacità di applicare le conoscenze a tematiche innovative o non ancora affrontate, o inserite in contesti interdisciplinari da riconnettere al proprio settore di studio; Capacità di riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate a decisioni produttive; Saper comunicare in modo chiaro, sintetico e privo di ambiguità i progetti o le loro letture critiche a interlocutori specialisti e non specialisti; aver sviluppato capacità che consentano di continuare a studiare e a lavorare nel settore spettacolo in modo autonomo.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Prerequisiti richiesti
Frequenza lezioni
E' necessario partecipare almeno alle prove pratiche, quando calendarizzate.
Contenuti del corso
il primo riguarda i radicali cambiamenti dello spettacolo teatrale e soprattutto dello spazio scenico nel Novecento; tale tematica è affrontata attraverso un excursus storico delle profonde modificazioni che coinvolgono la scrittura teatrale, lo spazio scenico, i luoghi deputati ad ospitare lo spettacolo, attraverso casi studio emblematici;
il secondo aspetto è quello delle tecnologie per la produzione teatrale, impostato relativamente all'interpretazione del termine tecnologia: tecnologia è principalmente studio e gestione del processo che porta alla nascita di un prodotto, nel caso specifico di tipo artistico e performativo; in seconda battuta si tratteranno i processi di modificazione di elementi materiali ed immateriali destinati a scenografie, che implicano trasferimento tecnologico sia da campi artistici che da altri campi produttivi.
Testi di riferimento
A. Evoluzione del rapporto spazio teatrale - spazio scenico
B. Progettare la scena: evoluzioni tecno-drammaturgiche
- V. Fiore, Scritture dello spazio scenico, in «Stratagemmi. Prospettive Teatrali», n. 46, 2022(2024), pp. 13-25.
- V. Fiore, Scenografie portatili, Siracusa, LetteraVentidue, 2015, pp. 57-77.
- F. Bono, Dossier Ivrea 1967: il programma e la cronaca, in «ATeatro. Webzine di cultura teatrale», 27/04/2007, on line: http://www.ateatro.it/webzine/2007/04/27/dossier-ivrea-1967-il-programma-e-la-cronaca .
D. Approfondimenti monografici: casi studio (uno a scelta dello studente tra i seguenti):
- V. Fiore, Alla maniera Greca. Progettare la scena della tragedia fra innovazione e consenso, in «Stratagemmi. Prospettive Teatrali», nn. 38-39, 2019, pp. 159-172.
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Una prima prova pratica (da realizzare tra casa e aula) si svolgerà a inizio corso e verterà su un progetto scenico proposto; una seconda prova (orale) si svolgerà in corrispondenza della conclusione del corso (esame) e verterà su un breve testo e sulla discussione del progetto (tema d'anno).
La partecipazione attiva alle lezioni favorisce l’acquisizione delle specifiche competenze disciplinari e la conoscenza di tematiche affini, attraverso la discussione critica degli argomenti trattati.