LABORATORIO DI RESTAURO A - L
Anno accademico 2020/2021 - 4° anno- RESTAURO: Maria Rosaria VITALE
- CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI: Chiara CIRCO
SSD: ICAR/19 - RESTAURO
Organizzazione didattica: 300 ore d'impegno totale, 180 di studio individuale, 120 di laboratorio
Semestre: Insegnamento annuale
ENGLISH VERSION
Obiettivi formativi
- RESTAURO
Il Laboratorio vuole fornire agli studenti gli strumenti per affrontare il progetto per un manufatto architettonico che presenti problemi di conservazione. Pertanto il percorso finalizzato alla redazione di un progetto di restauro, si fonda su «una conoscenza che è storica, ma anche geometrica, dimensionale, fisica, tecnologica». Obiettivo principale del Laboratorio è quindi l’acquisizione di una metodologia di progetto che si sviluppa in tre fasi (conoscenza, interpretazione, definizione dell’intervento) proposta mediante lezioni frontali e messa in pratica mediante una esercitazione progettuale. In particolare, attraverso l’esercitazione – comune ai moduli di Restauro e Consolidamento - gli studenti sono guidati a sviluppare competenze tecniche, interpretative e progettuali nel campo del patrimonio edilizio storico e a migliorare le proprie abilità di base (comprensione, comunicazione, uso della letteratura, risoluzione di problemi). Nell’ambito del modulo di Consolidamento, in particolare, sono illustrati - mediante alcune lezioni frontali - i passi per la individuazione dei criteri di intervento strutturale e miglioramento sismico. La finalità è di sviluppare nell’allievo la capacità di formulare un giudizio sulla qualità costruttiva e strutturale degli edifici murari a partire dall’interpretazione critica dei dati conoscitivi e, dunque, far maturare la consapevolezza della complessità del percorso progettuale che richiede l’applicazione di conoscenze e competenze provenienti da altri ambiti disciplinari, dal rilievo architettonico, alla statica e alla storia dell’architettura. Il tema di esercitazione proposto è lo studio di due aggregati edilizi nel quartiere Granfonte di Leonforte (EN); la condizione di degrado e di abbandono che li caratterizza offre la possibilità di eseguire l’analisi diretta, finalizza alla elaborazione di un progetto di restauro con riuso abitativo. Uno degli obiettivi del corso è quello di consentire agli allievi l’integrazione delle conoscenze storiche, tecnologiche e strutturali acquisite negli anni precedenti del corso di studi, utilizzandole opportunamente per la conservazione del patrimonio architettonico.
- CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI
Il Laboratorio vuole fornire agli studenti gli strumenti per affrontare il progetto per un manufatto architettonico che presenti problemi di conservazione. Pertanto il percorso finalizzato alla redazione di un progetto di restauro, si fonda su «una conoscenza che è storica, ma anche geometrica, dimensionale, fIsica, tecnologica». Obiettivo principale del Laboratorio è quindi l’acquisizione di una metodologia di progetto che si sviluppa in tre fasi (conoscenza, interpretazione, definizione dell’intervento) proposta mediante lezioni frontali e messa in pratica mediante una esercitazione progettuale. In particolare, attraverso l’esercitazione – comune ai moduli di Restauro e Consolidamento - gli studenti sono guidati a sviluppare competenze tecniche, interpretative e progettuali nel campo del patrimonio edilizio storico e a migliorare le proprie abilità di base (comprensione, comunicazione, uso della letteratura, risoluzione di problemi). Nell’ambito del modulo di Consolidamento, in particolare, sono illustrati - mediante alcune lezioni frontali - i passi per la individuazione dei criteri di intervento strutturale e miglioramento sismico. La finalità è di sviluppare nell’allievo la capacità di formulare un giudizio sulla qualità costruttiva e strutturale degli edifici murari a partire dall’interpretazione critica dei dati conoscitivi e, dunque, far maturare la consapevolezza della complessità del percorso progettuale che richiede l’applicazione di conoscenze e competenze provenienti da altri ambiti disciplinari, dal rilievo architettonico, alla statica e alla storia dell’architettura.Il tema di esercitazione proposto è lo studio di due aggregati edilizi nel quartiere Granfonte di Leonforte (EN); la condizione di degrado e di abbandono che li caratterizza offre la possibilità di eseguire l’analisi diretta, finalizza alla elaborazione di un progetto di restauro con riuso abitativo. Uno degli obiettivi del corso è quello di consentire agli allievi l’integrazione delle conoscenze storiche, tecnologiche e strutturali acquisite negli anni precedenti del corso di studi, utilizzandole opportunamente per la conservazione del patrimonio architettonico.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
- RESTAURO
Gli incontri sono articolati in:
1) lezioni frontali destinate agli approfondimenti teorici su questioni di metodo e di carattere generale.
2) Attività laboratoriale finalizzata alla sperimentazione applicativa sul caso di studio oggetto della esercitazione. Lo svolgimento dell’esercitazione procederà parallelamente alla illustrazione dei contenuti disciplinari illustrati nelle lezioni frontali e mediante le indicazioni specifiche fornite dalla docenza.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista (blended) o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel Syllabus.
- CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI
Gli incontri sono articolati in:
1) lezioni frontali destinate agli approfondimenti teorici su questioni di metodo e di carattere generale.
2) Attività laboratoriale finalizzata alla sperimentazione applicativa sul caso di studio oggetto della esercitazione. Lo svolgimento dell’esercitazione procederà parallelamente alla illustrazione dei contenuti disciplinari illustrati nelle lezioni frontali e mediante le indicazioni specifiche fornite dalla docenza.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista (blended) o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel Syllabus.
Prerequisiti richiesti
- RESTAURO
1. propedeuticità da regolamento didattico: Laboratorio di Progetto 3, Teoria e Storia del Restauro
2. conoscenze di base: storia dell’architettura, tecnologie costruttive storiche, comportamento statico degli edifici.
- CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI
1. propedeuticità da regolamento didattico: Laboratorio di Progetto 3, Teoria e Storia del Restauro
2. conoscenze di base: storia dell’architettura, tecnologie costruttive storiche, comportamento statico degli edifici.
Frequenza lezioni
- RESTAURO
La frequenza è obbligatoria nella misura del 70% del monte ore complessivo del modulo. Per gli aventi diritto ai sensi dell’art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo la percentuale di frequenza obbligatoria è del 50%.
Nel caso fosse necessario impartire l'insegnamento in modalità mista (blended) o a distanza saranno seguite le indicazioni dell’Ateneo riguardanti la frequenza.
- CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI
La frequenza è obbligatoria nella misura del 70% del monte ore complessivo del modulo. Per gli aventi diritto ai sensi dell’art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo la percentuale di frequenza obbligatoria è del 50%.
Nel caso fosse necessario impartire l'insegnamento in modalità mista (blended) o a distanza saranno seguite le indicazioni dell’Ateneo riguardanti la frequenza.
Contenuti del corso
- RESTAURO
1. Analisi degli edifici storici: il rilievo e la ricerca storico bibliografica; richiami di rilievo architettonico, la restituzione grafica, metodi e scale di rappresentazione; le principali fonti documentarie e il loro rapporto col manufatto.
2. Analisi degli edifici storici: caratteristiche tipologiche e linguaggio architettonico; tipi edilizi, materiali ed elementi di finitura.
3. Analisi dello stato di conservazione e delle tracce delle fasi di edificazione e trasformazione: tempo, materia e degrado; le stratificazioni e la loro conservazione.
4. Architettura, restauro e riuso:il restauro oggi, prassi operative ed esempi; i centri storici fra abbandono e riqualificazione; modi d’accostamento alle preesistenze storiche, categorie ed esempi.
5. Il progetto di restauro. metodologie d’intervento, principi informatori (reversibilità, compatibilità e minimo intervento) e soluzioni operative. La riorganizzazione dello spazio architettonico; il riuso compatibile del patrimonio architettonico.
- CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI
1. Analisi degli edifici storici: materiali e tecniche costruttive dell’edilizia tradizionale.Pietra, laterizi, leganti, legno: sistemi di lavorazione e sistemi costruttivi. Elementi costruttivi e configurazione d’assieme degli edifici murari storici.
2. Analisi dello stato di conservazione: principali cause di dissesto, lettura delle evidenze sulla fabbrica, identificazione dei danni in atto e dei danni prevedibili (quadri fessurativi, meccanismi di collasso, scenari di danno).
3. Definizione dei criteri del progetto di restauro strutturale. Reversibilità, compatibilità e minimo intervento.
4. Il progetto di restauro strutturale. Interventi locali e interventi globali; tecniche di intervento conservativo: rafforzamento e miglioramento sismico.
Testi di riferimento
- RESTAURO
1. CAROCCI, C.F. (a cura di). Conoscere per abitare. Un seminario di studio a Motta Camastra, Siracusa, Icosaedro, 2008.
2. VARAGNOLI C., La materia degli antichi edifici, in Trattato di restauro architettonico, diretto da G. Carbonara, Torino, Utet, 1996, vol. I (pp. 303-470)
3. FIORANI, D., Rilievo del degrado e diagnostica, in Trattato di restauro architettonico, diretto da G. Carbonara, Torino, Utet, 1996, vol. II (pp. 523-580).
- CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI
1. GIUFFRÈ A. (a cura di), Sicurezza e conservazione dei centri storici, il caso Ortigia, Bari, 1993.
Programmazione del corso
RESTAURO | |||
Argomenti | Riferimenti testi | ||
---|---|---|---|
1 | Analisi del manufatto architettonico: rilievo e ricerca storica. | 1, 2 | |
2 | Analisi degli edifici storici: lettura dell’edilizia di base e linguaggio architettonico. | 1 | |
3 | Analisi dello stato di conservazione e delle tracce delle fasi di edificazione e trasformazione. | 1, 2, 3 | |
4 | Architettura, Restauro e Riuso. | 2 | |
5 | Il progetto di restauro. | 1, 2, 3 | |
CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI | |||
Argomenti | Riferimenti testi | ||
1 | Materiali e tecniche costruttive dell’edilizia tradizionale | 1 | |
2 | Analisi dello stato di conservazione | 1 | |
3 | Definizione dei criteri del progetto di restauro strutturale | 1 | |
4 | Il progetto di restauro strutturale | 1 |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
- RESTAURO
Il completo svolgimento del tema di esercitazione e la partecipazione attiva – anche in modalità a distanza – alle attività didattiche del corso sono condizioni necessarie per l’ammissione all’esame.
L’esercitazione seminariale prevede la produzione di elaborati atti a dimostrare l’esecuzione delle attività teorico-pratiche proposte dalla docenza.
La prova d’esame, il cui carattere è prettamente individuale, muoverà dal tema di esercitazione come spunto per una discussione sui temi affrontati nel corso delle lezioni nonché sui contenuti della bibliografia fornita durante l’anno.
La valutazione complessiva del lavoro svolto nel laboratorio da ciascuno studente sarà determinata dalle seguenti prove:
1. un colloquio finale (ovvero una prova scritta finale) per la valutazione sugli argomenti proposti nelle lezioni frontali.
2. la presentazione critica dell’esercitazione progettuale svolta durante il corso.
La media delle valutazioni di 1 e 2 costituirà il voto d’esame finale.
Per la valutazione del colloquio, il docente terrà conto dei seguenti elementi: la pertinenza delle risposte rispetto alle domande formulate, la qualità̀ dei contenuti, la capacità di collegamento con altri temi affrontati durante il corso, la capacità di riportare esempi, la proprietà̀ di linguaggio tecnico e la capacità espressiva complessiva dello studente.
- CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI
Il completo svolgimento del tema di esercitazione e la partecipazione attiva – anche in modalità a distanza – alle attività didattiche del corso sono condizioni necessarie per l’ammissione all’esame.
L’esercitazione seminariale prevede la produzione di elaborati atti a dimostrare l’esecuzione delle attività teorico-pratiche proposte dalla docenza.
La prova d’esame, il cui carattere è prettamente individuale, muoverà dal tema di esercitazione come spunto per una discussione sui temi affrontati nel corso delle lezioni nonché sui contenuti della bibliografia fornita durante l’anno.
La valutazione complessiva del lavoro svolto nel laboratorio da ciascuno studente sarà determinata dalle seguenti prove:
1. un colloquio finale (ovvero una prova scritta finale) per la valutazione sugli argomenti proposti nelle lezioni frontali.
2. una esercitazione progettuale.
La media delle valutazioni di 1 e 2 costituirà il voto d’esame finale.
Per la valutazione del colloquio, il docente terrà conto dei seguenti elementi: la pertinenza delle risposte rispetto alle domande formulate, la qualità dei contenuti, la capacità di collegamento con altri temi affrontati durante il corso, la capacità di riportare esempi, la proprietà di linguaggio tecnico e la capacità espressiva complessiva dello studente.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
- RESTAURO
Esempi di domande d'esame: attività della fase di conoscenza nel progetto di restauro; definizione dei criteri del progetto di restauro; caratteristiche ricorrenti delle case su pendio.
- CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI
Esempi di domande d'esame: effetti del terremoto sugli edifici murari: i meccanismi di danno; valutazione della qualità meccanica di una muratura; definizione dei criteri del progetto di restauro.