Matteo Arena (1931-2014)
La documentazione dell’attività progettuale dell’ingegnere e architetto Matteo Arena (1931-2014) che è custodita presso l’archivio si snoda su un arco temporale che va dai primi Sessanta alla fine degli anni Novanta. La produzione dell’architetto contempla i temi dell’edilizia residenziale privata (case Mineri e Pedara, Manara, Vindigni), l’edilizia specialistica (esempi ne sono l’albergo di Acitrezza, la sede della Banca popolare di Catania, il palazzetto dello sport a Pedara), ma si allarga ad esplorare anche i programmi funzionali più complessi (complesso Teocle a Giardini Naxos), fino alla scala urbana (piano particolareggiato del centro storico di Taormina) oppure a quella paesaggistica (parco archeologico di Selinunte, con Franco Minissi e Pietro Porcinai). Si tratta di un’attività professionale rilevante sia sotto il profilo quantitativo che dal punto di vista della qualità: laureato a Bologna in ingegneria con Giovanni Michelucci (1956) e in architettura a Venezia con Giuseppe Samonà (1958), Arena raccoglie la tradizione dei maestri del “movimento moderno” e la declina nel contesto catanese, in anni di radicale trasformazione della città e del territorio.
Il fondo Matteo Arena è stato donato dalla famiglia nel 2017.