CENSIMENTO DELLE ARCHITETTURE ITALIANE DAL 1945 AD OGGI

La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura in data 14 marzo 2023 ha emanato un bando per attività di revisione, aggiornamento e ampliamento dei contenuti del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi nelle regioni Sicilia e Friuli-Venezia Giulia. Per la Sicilia è risultato vincitore il progetto coordinato dall’Università di Catania e promosso dalla Struttura Didattica in Architettura e Patrimonio Culturale di Siracusa, alla guida di un gruppo che include anche il Dipartimento di architettura dell’Università di Palermo e il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina.

Il Ministero della Cultura aveva avviato già nel 2002 l’attività di mappatura dell’architettura italiana contemporanea su base regionale, ma la Sicilia - anche in ragione della propria natura di regione a statuto speciale - è stata oggetto di un’unica campagna di schedatura nel 2016. Il bando mira a colmare, almeno in parte, il divario tra il territorio dell’isola e le altre regioni italiane per le quali l’attività di selezione e schedatura di edifici e aree urbane significativi è stata svolta a più riprese ed estesa a un numero molto più rilevante di opere. Obiettivo del progetto è promuovere la conoscenza e la valorizzazione dell’architettura più recente, consentendo di individuare le architetture di interesse su tutto il territorio nazionale tramite una  piattaforma web interattiva (https://censimentoarchitetturecontemporanee.cultura.gov.it).

La collaborazione tra le Università degli Studi di Catania, di Palermo e di Messina, con la partecipazione di docenti di diversi settori scientifico-disciplinari, garantisce uno sguardo attento e omogeneo sull’intero territorio regionale, caratterizzato – nella storia recente come nel passato – da profonde differenze tra area e area, dalla presenza di numerosi centri urbani di rilievo, da interventi significativi radicati in una dimensione irriducibile alle sole città principali, ma al contrario profondamente diffusi in realtà più periferiche e provinciali.

Il lavoro di selezione delle architetture siciliane dal 1945 ad oggi, con l’individuazione di 140 opere che si aggiungono alle 142 già schedate nel 2016, si svolgerà attraverso il lavoro di ricerca sul campo e sarà integrato dall’analisi delle fonti grafiche e documentarie provenienti da archivi pubblici e privati.

La conoscenza del patrimonio architettonico contemporaneo comporta una ricaduta rilevante sui territori, generando maggiore consapevolezza su architetture e paesaggi spesso considerati marginali; una nuova attribuzione di valore e significato può favorire la salvaguardia e la valorizzazione dell’architettura contemporanea in Sicilia, contribuendo altresì a innescare fenomeni di rigenerazione e recupero di periferie urbane o aree industriali.


Data di pubblicazione: 04/08/2023