LABORATORIO DI RESTAURO M - Z

Anno accademico 2018/2019 - 4° anno
Docenti Crediti: 12
SSD: ICAR/19 - RESTAURO
Organizzazione didattica: 300 ore d'impegno totale, 180 di studio individuale, 120 di laboratorio
Semestre:
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Obiettivi formativi

  • RESTAURO

    Tema del corso è lo studio di un manufatto architettonico che presenti problemi di conservazione e che garantisca la possibilità di effettuare un rilievo diretto, finalizzato alla redazione di un progetto di restauro fondato su «una conoscenza che è storica, ma anche geometrica, dimensionale, fisica, tecnologica» (S. Boscarino). Il lavoro del laboratorio è concepito secondo un percorso metodologico di tre fasi – conoscenza, interpretazione, progetto – che basa la scelta dei criteri e delle soluzioni d’intervento sui risultati degli studi preliminari. Tale percorso trova quindi inizio nella conoscenza storico-critica e nell’analisi della consistenza materica della fabbrica, procede con l’interpretazione dei meccanismi di deterioramento e delle trasformazioni intervenute nel tempo e perviene alla proposta degli interventi più appropriati per mantenere la leggibilità dei caratteri e delle configurazioni storicizzate dell’oggetto architettonico indagato e per garantire la sua conservazione, insieme a un utilizzo compatibile.

  • CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI

    Il corso ha come finalità l’illustrazione dei passi metodologici necessari alla definizione dei criteri di intervento conservativo e dei conseguenti concreti interventi tecnici da progettare per il restauro del manufatto. Particolare importanza è attribuita alla fase conoscitiva e all’interpretazione critica dello stato attuale della fabbrica.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

  • RESTAURO

    Gli incontri saranno articolati in lezioni, destinate agli approfondimenti teorici su questioni di metodo di carattere generale, e attività laboratoriali, destinate alla sperimentazione applicativa sul caso di studio.

  • CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI

    L'insegnamento sarà svolto attraverso lezioni frontali e una esercitazione seminariale che procede parallelamente alla illustrazione dei contenuti disciplinari. L’esercitazione seminariale prevede che gli allievi, sotto il coordinamento della docenza, svolgano le seguenti attività: sopralluoghi e rilievi sul campo; analisi e sintesi dei dati storici noti; esame dei materiali e dei sistemi costruttivi; analisi della condizione attuale dell’edificio o di una parte di esso; le proposte di restauro.


Prerequisiti richiesti

  • RESTAURO

    Conoscenze di storia dell’architettura, teorie e storia del restauro, tecnologie storiche, comportamento statico degli edifici.

  • CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI

    Conoscenze di storia dell’architettura, tecnologie storiche, comportamento statico degli edifici.


Frequenza lezioni

  • RESTAURO

    La frequenza è obbligatoria.

  • CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI

    La frequenza è obbligatoria.


Contenuti del corso

  • RESTAURO

    Richiami sulla rilevazione architettonica e sulla restituzione grafica:strumenti e metodi di rilievo diretto ed indiretto; il rilievo metrico, il rilievo strumentale, il rilievo fotografico; la restituzione grafica, metodi e scale di rappresentazione.

    Analisi del manufatto architettonico:la ricerca storico bibliografica, le principali fonti documentarie e il loro rapporto col manufatto; modelli culturali di riferimento, contesti e tessuti storici; studio dei “segni”, dei materiali da costruzione e delle tecniche costruttive.

    Analisi dello stato di conservazione:tempo, materia e degrado; le superfici dell’architettura e la loro conservazione.

    Architettura, Restauro e Riuso nel confronto tra antico e nuovo:il Restauro oggi, prassi operative ed esempi; uso, abuso e riuso del patrimonio storico-architettonico; modi d’accostamento alle preesistenze storiche, categorie ed esempi.

    Il progetto di restauro.metodologie d’intervento, principi informatori e soluzioni operative; l’intervento sulle parti dell’organismo, le soluzioni tecnologiche, la riorganizzazione dello spazio architettonico; il riuso compatibile del patrimonio architettonico.

  • CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI

    Materiali e tecniche dell’edilizia tradizionale. Pietra, laterizi, leganti, legno: sistemi di lavorazione e sistemi costruttivi. Le tessiture murarie storiche: analisi e interpretazione.

    Configurazione complessiva degli edifici storici.

    Dissesti e degrado. Principali cause di dissesto, lettura delle evidenze sulla fabbrica, prefigurazione dei danni in atto o prevedibili (quadri fessurativi e meccanismi di collasso).

    Indagini specialistiche e tecniche diagnostiche. Illustrazione delle più diffuse tecniche di indagine specialistica: obiettivi, interpretazione dei risultati, grado di alterazione indotto sulla fabbrica.

    Definizione dei criteri del progetto di restauro. I principi della reversibilità, della compatibilità e del minimo intervento.

    Tecniche di intervento conservativo. Interventi di consolidamento, rafforzamento e miglioramento della compagine muraria.


Testi di riferimento

  • RESTAURO

    1. CARBONARA G., Architettura d’oggi e restauro. Un confronto antico-nuovo, Torino, UTET, 2011.

    2. Che cos’è il restauro? Nove studiosi a confronto, da un’idea di B.P. Torsello, Venezia, Marsilio,

    2005.

    3. CARBONARA G., Restauro dei monumenti. Guida agli elaborati grafici, Napoli, Liguori 1990.

    4. FIORANI D., Restauro architettonico e strumento informatico. Guida agli elaborati grafici, Napoli, Liguori.

    5. DOGLIONI F., Nel restauro. Progetti per le architetture del passato, Venezia, Marsilio, 2008.

    6. Trattato di restauro architettonico, diretto da G. CARBONARA, Torino, UTET, 1996.

    7. TORSELLO B.P., MUSSO S.F., Tecniche di restauro architettonico, Torino, UTET, 2003.

  • CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI

    1. ADAM J.P., L'arte di costruire presso i romani, Milano, 1988 (pp. 111-128; 129-135; 137-170; 173-210).

    2. DOGLIONI F., MAZZOTTI P. (a cura di), Codice di pratica per gli interventi di miglioramento sismico nel restauro del patrimonio architettonico, ed. Regione Marche, Ancona 2007.

    3. DONGHI D., Manuale dell'architetto, Torino, 1925, vol. I.

    4. GIOVANNETTI F., Manuale di recupero di Città di Castello, DEI, Roma, 1992.

    5. GIUFFRÈ A. (a cura di), Sicurezza e conservazione dei centri storici, il caso Ortigia, Bari, 1993. (pp. 3-12; 69-99; 100-131; 132-141; 151-180).

    6. GIUFFRÈ A., Monumenti e terremoti, aspetti statici del restauro, Roma, 1988 (pp. 73-81; 83-120).

    7. FIORANI, D., Rilievo del degrado e diagnostica, in Trattato di restauro architettonico, diretto da G. Carbonara, Torino, Utet, 1996, vol. II.


Programmazione del corso

RESTAURO
 ArgomentiRiferimenti testi
1Richiami sulla rilevazione architettonica e sulla restituzione grafica3, 4 
2Analisi del manufatto architettonico3, 4, 6 
3Analisi dello stato di conservazione5, 6 
4Architettura, Restauro e Riuso nel confronto tra antico e nuovo1, 2, 5 
5Il progetto di restauro1, 6, 7 
CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI
 ArgomentiRiferimenti testi
1Materiali e tecniche dell’edilizia tradizionale1, 3, 4, 7 
2Dissesti e degrado2, 5, 6 
3Indagini specialistiche e tecniche diagnostiche
4Definizione dei criteri del progetto di restauro2, 5, 6 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

  • RESTAURO

    Il completo svolgimento del tema di esercitazione e la partecipazione attiva a tutte le attività didattiche del corso sono condizioni necessarie ed indispensabili per l’ammissione all’esame.

    La prova d’esame, il cui carattere è prettamente individuale, muoverà dal tema di esercitazione come spunto per una discussione sui temi affrontati nel corso delle lezioni nonché sui contenuti della bibliografia fornita durante l’anno.

  • CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI

    Il completo svolgimento del tema di esercitazione e la partecipazione attiva a tutte le attività didattiche del corso sono condizioni necessarie ed indispensabili per l’ammissione all’esame.

    La prova d’esame, il cui carattere è prettamente individuale, muoverà dal tema di esercitazione come spunto per una discussione sui temi affrontati nel corso delle lezioni nonché sui contenuti della bibliografia fornita durante l’anno.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

  • RESTAURO

    Argomenti delle domande d'esame: la conoscenza nel progetto di restauro, materiali e tecniche dell’edilizia tradizionale, dissesti e degradi, indagini specialistiche e tecniche diagnostiche, definizione dei criteri del progetto di restauro, tecniche di intervento conservativo.

  • CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI

    Argomenti delle domande d'esame: la conoscenza nel progetto di restauro, materiali e tecniche dell’edilizia tradizionale, dissesti e degradi, indagini specialistiche e tecniche diagnostiche, definizione dei criteri del progetto di restauro, tecniche di intervento conservativo.