LABORATORIO DI PROGETTO 4 - RESTAURO

Anno accademico 2015/2016 - 4° anno
Docenti Crediti: 15
SSD
  • ICAR/14 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
  • ICAR/19 - RESTAURO
  • ICAR/18 - STORIA DELL'ARCHITETTURA
Organizzazione didattica: 375 ore d'impegno totale, 195 di studio individuale, 180 di lezione frontale
Semestre:
ENGLISH VERSION

Prerequisiti richiesti

  • RESTAURO

    Aver sostenuto gli esami di profitto di Laboratorio di Progetto 3 e di Teoria e storia del restauro


Frequenza lezioni

  • RESTAURO

    obbligatoria


Contenuti del corso

  • RESTAURO

    Il laboratorio vede la compartecipazione della discipline della progettazione della storia e del restauro; è diretto a sperimentare le metodiche di progetto sull’esistente con finalità conservativa. Tale assunzione preliminare favorisce la comprensione del percorso proposto per la definizione delle scelte progettuali in continuità con il corso di Restauro del primo semestre. Con la specifica finalità di simulare il processo reale di elaborazione del progetto di restauro, la sperimentazione offerta agli allievi prevede un approccio multidisciplinare in cui la disciplina compositiva e quella storica contribuiscono in maniera coordinata e sinergica alla formazione della proposta progettuale di restauro.

    Il tema dell’esercitazione è il complesso di Villa Reimann di proprietà del comune di Siracusa e attualmente sede del Consorzio Universitario Archimede. Agli allievi è richiesta la definizione di un progetto generale con precisazione di un’ipotesi di uso compatibile sia alle esigenze di conservazione del bene, sia alle indicazioni del lascito testamentario di Christiane Reimann.

    In particolare, la disciplina del restauro svolgerà il ruolo di coordinamento tra gli apporti analitico-progettuali dei diversi settori coinvolti individuando i vincoli entro cui il progetto deve muovere (identificazione delle aree soggette a conservazione e a parziale modificazione) e precisando ove necessario le tecniche specifiche con cui gli interventi sull’esistente prenderanno forma (compatibilità e minimo intervento). Seguendo la consolidata procedura metodologica articolata nei momenti di analisi, interpretazione e progetto, gli allievi saranno guidati da un lato alla precisazione delle strategie progettuali sull’intero complesso atte a garantirne la conservazione e l’uso compatibile, e la soluzione degli specifici stati di crisi mediante la rimozione delle cause e la riparazione delle alterazioni da esse indotte.

    L’esercitazione progettuale è suddivisa in due parti: la prima ha la finalità di definire un assetto distributivo generale, un sistema di percorsi e nuove funzioni compatibili, che colleghino tra loro sia le diverse parti del complesso - la villa, il giardino, l’agrumeto, la necropoli - che l’intero complesso alla città, restituendolo all’ambiente storico-culturale in cui si trova. La seconda parte è invece concentrata su uno o più approfondimenti tematici selezionati dagli allievi con il supporto della docenza e con l’obiettivo di sperimentare l’elaborazione di interventi di dettaglio sui manufatti edilizi, sui giardini, sulla necropoli.


Testi di riferimento

  • RESTAURO

    F. Doglioni, Nel Restauro. Progetti per le architetture del passato, Marsilio, Venezia 2008

    R. Dalla Negra, M. Nuzzo, L'architetto restaura. Guida al laboratorio di restauro architettonico. Spring 2008

    C. Brandi, Teoria del restauro, Einaudi, Torino 1977

    M.P. Sette, Il restauro in architettura. Quadro storico. Utet, Torino 2001

    P. Marconi, Materia e significato, Ed. Laterza, Bari 1999

    P. Marconi, Il recupero della bellezza, Skira, Milano 2005

    G. Simmel, Die Ruine, in Rivista di Estetica, 8, 1981

    M. Augé, Rovine e macerie, Bollati Boringhieri, Torino 2004

    R. Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti (vol. I-II), Umberto Allemandi & C., Torino 1999

    I. de Solà-Morales, “Dal contrasto all’analogia. Trasformazioni nella concezione dell’intervento architettonico”, in "Lotus", n°. 46, 1985

    M. Biraghi, “La via del riuso”, in "Casabella", n° 672, novembre 1999

     

    Su Siracusa e Villa Reimann

    A. Attardo, E. Farinella, I giardini di Villa Reimann, Siracusa 1996

    S. Cavallari, A. Holm, Topografia archeologica di Siracusa, Palermo 1883

    P. Giansiracusa, Lacqua a Siracusa tra storia, mito e archeologia, Palermo 1996

    A. Guidi, Giardini di Siracusa dentro e fuori le mura, Siracusa 1986

    “I Siracusani”, vol. 59, a. XI, p. 22

    G. Salonia, Le latomie di Siracusa, Siracusa 1981

    L. Trigilia, Siracusa distruzioni e trasformazioni urbane 1693-1942, Officina edizioni, Roma 1985

     

    Su parchi e giardini storici

    M. Bencivenni, Boboli una sindrome paesaggistica, in Antke, n.30, giugno 2001.

    M.A. Giusti (a cura di), I tempi della natura, Restauro e restauri di giardini storici, Firenze, 1999

    M. De Vico Fallani, “La raffigurazione delle piante legnose nei progetti di manutanzione e restauro nei giardini e parchi di interesse storico-artistico”, in Bollettino d’Arte, n.13, gennaio-marzo 2012

    M. Rohde, La cura dei giardini storici Teoria e prassi, edizione italiana a cura di M. De Vico Fallani, Firenze, 2012.

    M. Cataldo, F. Panzini, Giardini Storici teoria e tecniche di conservazione e restauro, Roma, 1985

    F. Fariello, Architettura dei giardini, Roma, 1967

    * su richiesta degli allievi saranno forniti i pdf della bibliografia consigliata non reperibili in biblioteca.


Programmazione del corso

STORIA DELL'ARCHITETTURA
 ArgomentiRiferimenti testi
1Storia del Rinascimento italiano (protagonisti e artefici del rinnovamento urbano e dell'architettura); il barocco romano e i suoi protagonisti; aree regionali del barocco italiano (Torino, Venezia, Napoli, La Sicilia); il tardo-barocco in Italia e confronti con l'area EuropeaP. Murray, L'architettura del Rinascimento italiano, Roma-bari, Laterza, 1977 (prima edizione e successive); 
2Sviluppo del rinascimento e del barocco in Italia e dei suoi protagonisti e delle relative opere principaliR. Wittkower, Arte e architettura in Italia 1600-1750, Torino, Einaudi, 1993 (riedizione aggiornata) 
3Come esercitazione vengono realizzate alcune schede a tema su argomenti scelti col docente attraverso le quali approfondire gli argomenti e sviluppare un senso critico e capacità di larghi confronti tra le opere e i periodi.Vengono forniti anche testi di riferimento: 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

  • RESTAURO

    L'esame consiste nella illustrazione critica delle tavole di progetto