LABORATORIO DI PROGETTAZIONE SULLA PREESISTENZA E ARCHITETTURA DEGLI INTERNI A - L

Anno accademico 2022/2023 - 4° anno
Docenti Crediti: 12
SSD: ICAR/14 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
Organizzazione didattica: 300 ore d'impegno totale, 84 di studio individuale, 216 di laboratorio
Semestre: Insegnamento annuale

PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

Risultati di apprendimento attesi

La finalità del laboratorio è quella di guidare gli studenti alla comprensione del progetto di architettura sulla preesistenza e alla sua pratica. L’insegnamento si propone di fornire agli studenti una metodologia critica per affrontare il progetto, dalla scala urbana alla scala architettonica, riconoscendone la trans-scalarità peculiare, la complessa connessione tra connotati di una trasformazione dell’esistente e una sua interfaccia con la preesistenza. 

I concetti saranno sviluppati affiancando alle lezioni frontali esercizi progettuali. 

Un saggio finale di progettazione costituirà il momento di sintesi e verifica di quanto appreso nel corso dell’insegnamento proposto. 


Il corso ha come obiettivi formativi principali: 

a) l’approfondimento, attraverso la pratica del progetto di architettura, del rapporto tra preesistenza e intervento di innovazione, nel recupero e nella rigenerazione del patrimonio storico e archeologico delle città; 

b) lo sviluppo di una nuova progettualità sistemica nella relazione con la preesistenza, intesa non come componente passiva e isolata ma come “materia viva” e matrice fondativa del processo di ridefinizione della città contemporanea. 

Il tema del progetto sulla preesistenza implica anche un coinvolgimento interdisciplinare in cui si intrecciano i concetti di memoria, materia, tempo e luogo alimentando un dialogo teso a dare una risposta propositiva, finalizzata alla rigenerazione dell’esistente, attraverso una strategia identitaria, aperta e flessibile. 

 

Secondo i descrittori di Dublino (DdD), il superamento dell'esame certifica l'acquisizione dei seguenti risultati: 

1.     DdD 1_Conoscenza e comprensione degli elementi fondamentali della composizione architettonica e urbana per il loro utilizzo nel processo di progettazione per la trasformazione dei luoghi. 

2.     DdD 2_Capacità di applicare la conoscenza e la capacità di comprensione per controllare gli strumenti di costruzione e gli aspetti compositivi del progetto, le sue caratteristiche tipologiche e funzionali, che regolano le relazioni qualitative delle forme architettoniche dello spazio. 

3.     (DdD 3, 4 e 5)_DdD 3 (autonomia del giudizio), 4 (capacità di comunicazione) e 5 (capacità di apprendimento) capacità di operare e comunicare in modo indipendente le scelte progettuali fatte.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

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L’insegnamento si svolgerà con lezioni ex cathedra, alternate a brevi esercitazioni individuali, e con lo sviluppo (in gruppi da 2 o 3 studenti) di un progetto applicativo su un’area studio. Ogni esercitazione prevede delle lezioni frontali sui temi del corso e attività di laboratorio collettive e individuali, alcune delle quali in situ. Si prevedono inoltre dei seminari tenuti anche da docenti esterni ed esperti degli argomenti affrontati. Il laboratorio, quindi, si sviluppa affiancando alle lezioni frontali, ai seminari e agli esercizi progettuali un lavoro finale di progettazione che costituirà il momento di sintesi e di verifica. 

L’esercitazione progettuale finale intende elaborare e approfondire alcune soluzioni progettuali dalla scala del progetto urbano e architettonico sulle preesistenze, in risposta ad alcune problematiche contemporanee della città di Noto:

 

1)    la soluzione di problemi di marginalità, nel rapporto tra città storica e quartieri periferici, sia a monte che a valle dell’area monumentale; 

2)    la permeabilità del centro storico, il suo destino nella condizione contemporanea e la fruizione-valorizzazione del patrimonio architettonico della città. 


Il laboratorio si sviluppa affiancando alle lezioni frontali, ai seminari e agli esercizi progettuali un lavoro finale di progettazione che costituirà il momento di sintesi e di verifica. Ogni esercitazione contempla delle lezioni frontali sui temi del corso e attività di laboratorio collettive e individuali. Si prevedono inoltre, ugualmente per il modulo di progettazione architettonica, dei seminari tenuti anche da docenti esterni ed esperti degli argomenti affrontati. 

Prerequisiti richiesti

Sono sufficienti le competenze acquisite nel corso dei laboratori di progettazione frequentati negli anni curriculari precedenti. 

Conoscenze di base delle metodologie del progetto urbano e architettonico. 

Capacità manuali nel disegno a mano libera e nella realizzazione di modelli. 

Conoscenze teoriche e storiche dell’architettura contemporanea.

Frequenza lezioni

The laboratory combines lectures, seminars and design trainings with a final design work that will constitute a moment of synthesis and verification. Each exercise includes lectures on the topics of the course and collective and individual laboratory activities. Seminars are also planned, also held by external teachers and experts in the topics dealt with. 

Contenuti del corso

Il tema principale del laboratorio è il ruolo del progetto di architettura nella relazione tra preesistenze (architettoniche e urbane) e interventi di trasformazione e innovazione nel contemporaneo, con particolare attenzione al recupero del patrimonio storico e archeologico.  

Nel primo semestre si procederà ad una preparazione di base sui fondamenti del progetto architettonico e urbano sulle preesistenze, attraverso lezioni ed esercizi elementari e all’approfondimento monografico di alcuni casi studio esemplari, sia nazionali (e più nello specifico ai casi peculiari del territorio del Val di Noto e della Sicilia) che internazionali.

Momento centrale della didattica della prima parte del corso sarà, soprattutto, un ciclo di attività in esterno programmate (RICOGNIZIONI a mano libera), alternate ad attività di laboratorio in aula di approfondimento dei temi trattati durante le attività in esterno. Nel corso delle ricognizioni e del laboratorio, verrà richiesta l’elaborazione di un CARNET DE VOYAGE, un “quaderno di bordo” che raccoglierà tutti i materiali e le riflessioni utili per le esercitazioni. Il CARNET DE VOYAGE è un taccuino da disegno, di formato assimilabile ad un A5 orizzontale, con copertina rigida, in cui lo studente dovrà raccogliere le proprie annotazioni grafiche e scritto-grafiche, oltre che delle LETTERE ALL’ARCHITETTO.

Il lavoro sui disegni e sulle lettere raccolte nel CARNET DE VOYAGE è singolo.

Nel secondo semestre si elaborerà un progetto finale che, a partire dalle prime intuizioni elaborate nel corso delle “RICOGNIZIONI a mano libera”, proponga una strategia e definisca i caratteri salienti di un inedito o risignificato scenario urbano, per mezzo di elaborazioni progettuali misurate e tecnicamente controllate. 

Per strategia si intende la predisposizione di alcune mosse tra di loro interrelate anche appartenenti a piani di riflessione differenti; per scenario si intende la formulazione di ipotesi sulle trasformazioni future e sulle loro possibili conseguenze; per azioni progettuali si intende la rappresentazione in scala adeguata di interventi che modificano lo stato fisico dei luoghi. 

Le esercitazioni proposte saranno mirate ad acquisire una capacità critica di interpretare la realtà e di elaborazione del progetto del nuovo in relazione alla preesistenza storica in contesti urbani e/o ai siti archeologici, con un approccio concettuale che non si basa sulla contrapposizione o sull’alterità ma che si fonda sempre sul “senso della continuità”.

Sarà effettuata un’esercitazione finale che riguarda il tema del progetto dell’”interno”, sia nell’accezione di spazio collettivo del contesto urbano (la stanza della città), sia come spazio conchiuso dell’architettura (la stanza dell’edificio), entrambi intesi quali elementi progettuali portatori di valori legati alla memoria identitaria collettiva e capaci di stabilire una reciproca connessione.

Saranno scelte aree d’intervento critiche, dove tali valori sono spesso considerati elementi di ostacolo allo sviluppo urbano contemporaneo, per sperimentare un nuovo approccio progettuale propositivo rispetto a tale assunto culturale. 

All'interno del Laboratorio, l’attività degli studenti avrà il carattere dell'esercitazione “in itinere” che comporterà una particolare attenzione non solo agli esiti progettuali del loro lavoro, ma anche al processo critico e di formazione del progetto stesso. 

Lo sviluppo delle esercitazioni del Laboratorio è scandito da quattro fasi temporali e più livelli di approfondimento: 

Fase 1) individuazione delle aree di progetto, lettura analitica dei luoghi attraverso le RICOGNIZIONI a mano libera(CARNET+LETTERA ALL’ARCHITTTO, lavoro individuale), preparazione del materiale di base di lettura della città e dell’architettura dei singoli edifici, elaborazione di un programma funzionale (lavoro di gruppo);
Fase 2) sviluppo e presentazione del concept progettuale alla scala urbana e architettonica, definizione di massima del progetto con inserimento volumetrico delle nuove strutture nel contesto; disegni e/o plastici in scala adeguata (lavoro di gruppo); 

Fase 3) sviluppo architettonico del progetto con tavole esplicative - piante prospetti e sezione in scala adeguata e relativi plastici di studio (lavoro di gruppo);
Fase 4) sviluppo degli aspetti urbani e compositivi del progetto. Gli elementi costitutivi del progetto dovranno essere disegnati e verificati con plastici di studio in scala (piante, prospetti e sezioni) e dettagli significativi a scala adeguata (lavoro di gruppo).

Testi di riferimento

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Bibliografia generale

Saggi sulla Progettazione Architettonica e sull’architettura degli Interni:

1)    Quatremére de Quincy, C., Dizionario Storico dell’Architettura. Le Voci Teoriche, a cura di Valeria Farinetti e George Teyssot, edizione italiana a cura di Marsilio, 1985.

2)    Le Corbusier, Vers Une Architecture, Crés, Paris 1923, 1°ediz. Italiana: Verso una Architettura, a cura di Pier Luigi Cerri e Pier Luigi Nicolin, “I Marmi” 1976, Longanesi, Milano, 2004.

3)    Loos, A., Parole nel vuoto, edizione italiana a cura di Adelphi, Milano, 1992. 

4)    Aalto, A., Idee di Architettura. Scritti scelti 1921-1968, edizione italiana a cura di Zanichelli Editore, 1987, Bologna.

5)    Ludwig Mies van der Rohe, Gli scritti e le parole, a cura di Vittorio Pizzigoni, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, 2010.

6)    Frampton, K., Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, edizione italiana a cura di Skira editore, Milano, 2005. 

7)    Moneo, R., Inquietudine teorica e strategia progettuale nell’opera di otto architetti contemporanei, prima edizione italiana Electa, Milano, 2005.

8)    Marti Aris, C., La centina e l’arco. Pensiero, teoria, progetto in Architettura, edizione italiana a cura di Christian Marinotti Editore, Milano, 2007. 

9)    Venezia, F., Che cosa è l’architettura. Lezioni, conferenze, un intervento, Mondadori-Electa edizioni, Milano, 2011. 

10) Campo, Baeza, L’idea costruita, edizione italiana a cura di Alessandro Mauro, LetteraVentidue edizioni, Siracusa, 2012.

 

Saggi sull’architettura, la città, il contesto, le preesistenze:

11) Rossi, A., L’Architettura della Città, ristampa CittàStudi Edizioni, Torino, 1995. 

12) Grassi, G., La costruzione logica dell’architettura (1967), nuova edizione riveduta, FrancoAngeli, Milano, 2018.

13) Aymonino, C., Origini e sviluppo della città moderna, Marsilio editore, 1° ed. 1965, Venezia, 2009.

14) Aymonino, C., Il significato delle città, Marsilio editore, Venezia, 2000.

15) Schulz, C. N., Genius Loci. Paesaggio Ambiente Architettura, edizione Mondadori - Electa (Collana Documenti di Architettura), Milano, 1979. 

16) Venturi, R., Complessità e Contraddizioni nell’Architettura, traduzione italiana a cura di edizioni Dedalo, Bari, 1980. 

17) K. Lynch, Progettare la città, Etaslibri, Milano, 1990.

18) Marti Aris, C., Le variazioni dell’identità. Il tipo in architettura, edizione italiana a cura di CittàStudiEdizioni, Novara, 1994. 

19) Siza, A., Immaginare l’evidenza, edizione italiana a cura di Editori Laterza, Bari, 1998.

20) Monestiroli, A., L’Architettura della Realtà, Umberto Allemandi & C. editore, Torino, 2004.

21) Koolhaas, R., Deliorious New York, edizione italiana a cura di Electa, Milano, 2004. 

22) Rowe, C., Kotter, F., Collage City, The MIT Press, Cambridge Mass, 2010.

 

Bibliografia di approfondimento

RICOGNIZIONI a mano libera I Metodi e strumenti operativi

 

23) Gresleri, G., Le Corbusier. Viaggio in Oriente, ed. Marsilio E FONDATION LE CORBUSIER, 1984.

24) Ruskin, J., Elementi del disegno, ed. italiana ADELPHI, Milano, 2013.

25) Foti, F., La Via del disegno, LetteraVentidue Edizioni, Siracusa, 2016.

26) Cullen, G., Townscape, The Architectural press, London, 1961.

27) AA.VV., NUMERO MONOGRAFICO SU LE CORBUSIER, “CASABELLA”, N° 531-32, GEN-FEB 1987.

28) Cacciatore, F., Afferrare lo spazio. Dispositivi, pratiche e strumenti
per un approccio tridimensionale al progetto di architettura
, LetteraVentidue editore, Siracusa, 2021.

 

Bibliografia essenziale sulla città di Noto

29) Canale, C. G., Noto – la struttura della città tardo-barocca. Il potere di una società urbana nel settecento, S. F. Flaccovio editore, Palermo, 1976.

30) Fianchino, C., L’architettura di Noto. Atti del simposio, a cura di, Il Lunario, Enna, 1979.

31) Tobriner, S., La genesi di Noto. Una città italiana del Settecento, a cura di Corrado Latina, edizioni Dedalo, Bari, 1989.

32) Nobile, M. R., Bares, M., Rosario Gagliardi (1690 ca. – 1762), a cura di, Edizioni Caracol, Palermo, 2013.

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Architettura e Progetto Urbano/ Progettazione sulla preesistenza1-22 Testi italiani 
2Progetto del nuovo con e sulla rovina/Archeologia e città contemporanea8, 11-15, 18, 20, Bibliografia in inglese8, 11, 23,
3L’architettura di Noto29-32 Testi italiani
4Sul disegno dell’architettura, della città, del territorio23-28 Testi italiani

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

La prova d’esame prevede un colloquio orale sui contenuti disciplinari e sugli elaborati di corso, tra cui quelli progettuali e quelli delle esercitazioni del primo semestre (annotazioni scritto-grafiche di ricognizione e lettere all’architetto) raccolte nel “quaderno di bordo”. 

Nel corso del colloquio orale dovranno essere dimostrate: padronanza degli argomenti trattati durante le lezioni, capacità espressiva complessiva, capacità di riportare esempi attinenti ai temi di carattere generale, capacità di collegamento con altri temi, pertinenza delle risposte, qualità dei contenuti e il contributo personale al lavoro di gruppo. 

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

- Descrivere le scelte progettuali della propria esercitazione di laboratorio, focalizzando l’attenzione sul rapporto tra preesistenza storica e soluzione di innovazione del progetto.

- Il tema della trasformazione della preesistenza nell’evoluzione storica dell’architettura e della città europea. Descrivere alcuni casi significativi.

ENGLISH VERSION

ARCHITETTURA DEGLI INTERNI

Risultati di apprendimento attesi

La finalità del laboratorio è quella di guidare gli studenti alla comprensione del progetto di architettura sulla preesistenza e alla sua pratica. L’insegnamento si propone di fornire agli studenti una metodologia critica per affrontare il progetto, dalla scala urbana alla scala architettonica, riconoscendone la trans-scalarità peculiare, la complessa connessione tra connotati di una trasformazione dell’esistente e una sua interfaccia con la preesistenza. 

I concetti saranno sviluppati affiancando alle lezioni frontali esercizi progettuali. 

Un saggio finale di progettazione costituirà il momento di sintesi e verifica di quanto appreso nel corso dell’insegnamento proposto. 


La disciplina “architettura degli interni” è concepita quale parte inscindibile e momento fondamentale del progetto architettonico. Il corso intende lavorare alla creazione di un percorso di ricerca progettuale che metta in discussione i preconcetti legati al tema del progetto di interni, un tema visto spesso come creazione di un “arredo” di ambienti preesistenti; si intende, invece, verificare come partendo da un “interno” sia possibile misurare e governare il mondo (con un processo “dall’interno verso l’esterno” fondativo della migliore cultura architettonica). Nella fattispecie si indagherà la capacità di interni architettonici preesistenti di configurare l’intorno prossimo, da questo riverberandosi sulla struttura della città, come nella più grande tradizione del “progetto urbano”. 

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

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L’insegnamento si svolgerà con lezioni ex cathedra, alternate a brevi esercitazioni individuali, e con lo sviluppo (in gruppi da 2 o 3 studenti) di un progetto applicativo su un’area studio. Ogni esercitazione prevede delle lezioni frontali sui temi del corso e attività di laboratorio collettive e individuali, alcune delle quali in situ. Si prevedono inoltre dei seminari tenuti anche da docenti esterni ed esperti degli argomenti affrontati. Il laboratorio, quindi, si sviluppa affiancando alle lezioni frontali, ai seminari e agli esercizi progettuali un lavoro finale di progettazione che costituirà il momento di sintesi e di verifica. 

L’esercitazione progettuale finale intende elaborare e approfondire alcune soluzioni progettuali dalla scala del progetto urbano e architettonico sulle preesistenze, in risposta ad alcune problematiche contemporanee della città di Noto:

 

1)    la soluzione di problemi di marginalità, nel rapporto tra città storica e quartieri periferici, sia a monte che a valle dell’area monumentale; 

2)    la permeabilità del centro storico, il suo destino nella condizione contemporanea e la fruizione-valorizzazione del patrimonio architettonico della città. 


Il laboratorio si sviluppa affiancando alle lezioni frontali, ai seminari e agli esercizi progettuali un lavoro finale di progettazione che costituirà il momento di sintesi e di verifica. Ogni esercitazione contempla delle lezioni frontali sui temi del corso e attività di laboratorio collettive e individuali. Si prevedono inoltre, ugualmente per il modulo di architettura degli interni, dei seminari tenuti anche da docenti esterni ed esperti degli argomenti affrontati. 

Prerequisiti richiesti

Sono sufficienti le competenze acquisite nel corso dei laboratori di progettazione frequentati negli anni curriculari precedenti. 

Conoscenze di base delle metodologie del progetto urbano e architettonico. 

Capacità manuali nel disegno a mano libera e nella realizzazione di modelli. 

Conoscenze teoriche e storiche dell’architettura contemporanea.

Frequenza lezioni

Ai sensi dell’art. 24 del Regolamento Didattico di Ateneo e del punto 3.1 del Regolamento Didattico del Corso di Studio, la frequenza è obbligatoria per gli insegnamenti denominati “Laboratorio”. Gli studenti possono chiedere la dispensa totale o parziale dall'obbligo di frequenza per gravi e/o giustificati motivi. La dispensa è deliberata dal Consiglio del Corso di Studio e deve contestualmente prevedere la possibilità di partecipare agli appelli dei relativi esami. 

Contenuti del corso

Il tema principale del laboratorio è il ruolo del progetto di architettura nella relazione tra preesistenze (architettoniche e urbane) e interventi di trasformazione e innovazione nel contemporaneo, con particolare attenzione al recupero del patrimonio storico e archeologico.  

Gli studenti, nella prima parte del corso, porteranno avanti il disegno della città di Noto, principalmente planimetrie, sezioni e disegni a mano libera, in cui emerga con evidenza il ruolo che l’architettura ha svolto nel determinare un’idea di forma della città. Il lavoro sul Disegno della Città darà contezza agli studenti per il prosieguo del lavoro nella seconda parte del corso. Gli studenti si occuperanno, poi, della progettazione di allestimenti di spazi urbani e architettonici tra loro in connessione di senso e in relazione ad un sistema di connessione e permeabilità pubblica. 

Testi di riferimento

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Bibliografia generale

Saggi sulla Progettazione Architettonica e sull’architettura degli Interni:

1)    Quatremére de Quincy, C., Dizionario Storico dell’Architettura. Le Voci Teoriche, a cura di Valeria Farinetti e George Teyssot, edizione italiana a cura di Marsilio, 1985.

2)    Le Corbusier, Vers Une Architecture, Crés, Paris 1923, 1°ediz. Italiana: Verso una Architettura, a cura di Pier Luigi Cerri e Pier Luigi Nicolin, “I Marmi” 1976, Longanesi, Milano, 2004.

3)    Loos, A., Parole nel vuoto, edizione italiana a cura di Adelphi, Milano, 1992. 

4)    Aalto, A., Idee di Architettura. Scritti scelti 1921-1968, edizione italiana a cura di Zanichelli Editore, 1987, Bologna.

5)    Ludwig Mies van der Rohe, Gli scritti e le parole, a cura di Vittorio Pizzigoni, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, 2010.

6)    Frampton, K., Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, edizione italiana a cura di Skira editore, Milano, 2005. 

7)    Moneo, R., Inquietudine teorica e strategia progettuale nell’opera di otto architetti contemporanei, prima edizione italiana Electa, Milano, 2005.

8)    Marti Aris, C., La centina e l’arco. Pensiero, teoria, progetto in Architettura, edizione italiana a cura di Christian Marinotti Editore, Milano, 2007. 

9)    Venezia, F., Che cosa è l’architettura. Lezioni, conferenze, un intervento, Mondadori-Electa edizioni, Milano, 2011. 

10) Campo, Baeza, L’idea costruita, edizione italiana a cura di Alessandro Mauro, LetteraVentidue edizioni, Siracusa, 2012.

 

Saggi sull’architettura, la città, il contesto, le preesistenze:

11) Rossi, A., L’Architettura della Città, ristampa CittàStudi Edizioni, Torino, 1995. 

12) Grassi, G., La costruzione logica dell’architettura (1967), nuova edizione riveduta, FrancoAngeli, Milano, 2018.

13) Aymonino, C., Origini e sviluppo della città moderna, Marsilio editore, 1° ed. 1965, Venezia, 2009.

14) Aymonino, C., Il significato delle città, Marsilio editore, Venezia, 2000.

15) Schulz, C. N., Genius Loci. Paesaggio Ambiente Architettura, edizione Mondadori - Electa (Collana Documenti di Architettura), Milano, 1979. 

16) Venturi, R., Complessità e Contraddizioni nell’Architettura, traduzione italiana a cura di edizioni Dedalo, Bari, 1980. 

17) K. Lynch, Progettare la città, Etaslibri, Milano, 1990.

18) Marti Aris, C., Le variazioni dell’identità. Il tipo in architettura, edizione italiana a cura di CittàStudiEdizioni, Novara, 1994. 

19) Siza, A., Immaginare l’evidenza, edizione italiana a cura di Editori Laterza, Bari, 1998.

20) Monestiroli, A., L’Architettura della Realtà, Umberto Allemandi & C. editore, Torino, 2004.

21) Koolhaas, R., Deliorious New York, edizione italiana a cura di Electa, Milano, 2004. 

22) Rowe, C., Kotter, F., Collage City, The MIT Press, Cambridge Mass, 2010.

 

Bibliografia di approfondimento

RICOGNIZIONI a mano libera I Metodi e strumenti operativi

 

23) Gresleri, G., Le Corbusier. Viaggio in Oriente, ed. Marsilio E FONDATION LE CORBUSIER, 1984.

24) Ruskin, J., Elementi del disegno, ed. italiana ADELPHI, Milano, 2013.

25) Foti, F., La Via del disegno, LetteraVentidue Edizioni, Siracusa, 2016.

26) Cullen, G., Townscape, The Architectural press, London, 1961.

27) AA.VV., NUMERO MONOGRAFICO SU LE CORBUSIER, “CASABELLA”, N° 531-32, GEN-FEB 1987.

28) Cacciatore, F., Afferrare lo spazio. Dispositivi, pratiche e strumenti
per un approccio tridimensionale al progetto di architettura
, LetteraVentidue editore, Siracusa, 2021.

 

Bibliografia essenziale sulla città di Noto

29) Canale, C. G., Noto – la struttura della città tardo-barocca. Il potere di una società urbana nel settecento, S. F. Flaccovio editore, Palermo, 1976.

30) Fianchino, C., L’architettura di Noto. Atti del simposio, a cura di, Il Lunario, Enna, 1979.

31) Tobriner, S., La genesi di Noto. Una città italiana del Settecento, a cura di Corrado Latina, edizioni Dedalo, Bari, 1989.

32) Nobile, M. R., Bares, M., Rosario Gagliardi (1690 ca. – 1762), a cura di, Edizioni Caracol, Palermo, 2013.

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Architettura e Progetto Urbano/ Progettazione sulla preesistenza1-22 Testi italiani 
2Progetto del nuovo con e sulla rovina/Archeologia e città contemporanea8, 11-15, 18, 20, Bibliografia in inglese8, 11, 23,
3L’architettura di Noto29-32 Testi italiani
4Sul disegno dell’architettura, della città, del territorio23-28 Testi italiani

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

La prova d’esame prevede un colloquio orale sui contenuti disciplinari e sugli elaborati di corso, tra cui quelli progettuali e quelli delle esercitazioni del primo semestre (annotazioni scritto-grafiche di ricognizione e lettere all’architetto) raccolte nel “quaderno di bordo”. 

Nel corso del colloquio orale dovranno essere dimostrate: padronanza degli argomenti trattati durante le lezioni, capacità espressiva complessiva, capacità di riportare esempi attinenti ai temi di carattere generale, capacità di collegamento con altri temi, pertinenza delle risposte, qualità dei contenuti e il contributo personale al lavoro di gruppo. 

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

- Descrivere le scelte progettuali della propria esercitazione di laboratorio, focalizzando l’attenzione sul rapporto tra preesistenza storica e soluzione di innovazione del progetto.

- Il tema della trasformazione della preesistenza nell’evoluzione storica dell’architettura e della città europea. Descrivere alcuni casi significativi.

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